Editoriale
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Abstract
Il rapporto fra informatica ed educazione potrebbe essere paragonato a un grande buffet sul quale, negli ultimi cinquant’anni, sono comparse e ricomparse molte differenti portate. Fra le apparizioni più recenti, il cosiddetto pensiero computazionale è certamente quella che oggi sta avendo l’impatto di maggiore rilevanza sui sistemi educativi. Le idee di Jannette Wing, la ricercatrice che inizialmente ha proposto il concetto di pensiero computazionale, hanno avuto un larghissimo seguito e sono state il punto di partenza di una vasta discussione, tuttora in corso, che coinvolge ricercatori, educatori, policy maker e leader politici.
Questo numero della rivista IJET vuole, da una parte, approfondire il concetto di pensiero computazionale e, dall’altra, mettere a fuoco l’introduzione del pensiero computazionale nella scuola nel contesto di una ristrutturazione del curriculum. La scuola è tradizionalmente un settore stabile; raramente avvengono cambiamenti significativi del curriculum. E tuttavia, in poco più di dieci anni, il pensiero computazionale è passato dallo stato di proposta accademica a quello di parola chiave nella riforma dei curricula di molti paesi in Europa, America e Asia. [continua]
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